Il 26 ottobre alla Camera dei deputati è stata presentata Generazione Cibo
“Il 26 ottobre alla Camera dei deputati è stata presentata Generazione Cibo, prima piattaforma che riunisce aziende e associazioni agroalimentari sulla carbon farming e l’integrazione fra agricoltura e industria. «Abbiamo l’obiettivo di essere un ponte tra istituzioni e imprese per disseminare buone pratiche e spunti legislativi, aperti all’adesione di aziende e associazioni e di quanti, come noi, ritengano di volere lasciare alle prossime generazioni un mondo agroalimentare più all’avanguardia e sostenibile di come lo abbiamo trovato» così ha aperto la conferenza Patrick Paris, del segretariato generale di Generazione Cibo.
«Per la prima volta in Italia nasce una piattaforma di dialogo istituzionale sulla carbon farming, ne siamo particolarmente orgogliosi», ha affermato Filippo Gallinella, Portavoce di Generazione Cibo, «il dibattito in Italia e in Europa sarà in crescendo nei prossimi mesi e siamo certi che, attraverso questa piattaforma, il comparto dell’agro-industria potrà essere protagonista nella divulgazione sulla sostenibilità e sulle policy maggiormente innovative».
Generazione Cibo nasce con il supporto scientifico dell’Invernizzi AGRI Lab di SDA Bocconi, il cui Direttore, Vitaliano Fiorillo, sottolinea la necessità di guardare alla complessità dei mercati del carbonio e di adottare un approccio strutturato alla normativa: «Il carbon farming è una straordinaria opportunità di rinnovamento dell’agricoltura verso un modello più sostenibile, per questo è fondamentale strutturare un mercato del carbonio al riparo da bolle speculative», ha affermato il Prof. Fiorillo, «e altrettanto solida deve essere la metodologia per la valutazione degli effetti del carbon farming sul suolo, con particolare riguardo alla capacità dei suoli di stoccare CO2», ha aggiunto la dott.ssa Lo Zoppo, coordinatrice dell’ Invernizzi AGRI Lab.
Le prime realtà associate hanno raccontato anche il proprio punto di vista, sottolineando l’importanza della carbon farming per l’intero comparto agroalimentare e la necessità che le Istituzioni dialoghino con gli operatori della filiera per un perimetro normativo che permetta la competitività delle aziende e la sostenibilità economica, sociale e ambientale.”